Dietro le quinte della sfilata

Ironia e tanta creatività

Dietro le quinte della sfilata

Ironia e tanta creatività

Abiti ironici, colti, secondo la tendenza massimalista del momento. Abbiamo sbirciato dietro le quinte della sfilata dove sono al lavoro per gli ultimi ritocchi gli allievi di Firenze del V e VI semestre di Fashion Design in vista dell’evento di fine anno al Teatro Obihall il 21 aprile.
Intorno al tema trainante della sfilata “Materiali di moda”, giovani creativi provenienti da ogni parte del mondo sembrano concordare sull’importanza basilare del materiale nelle sue infinite combinazioni. “Le collezioni, in tutto 200 abiti disegnati e cuciti da circa 40 laureandi di Accademia Italiana – spiega il docente Marco dé Micheli, sono il frutto di una meticolosa ricerca sui tessuti impiegati negli outfit, nobili o grezzi, il cui dosaggio, mixato al colore e allo stile, crea effetti personalissimi, ma tendenzialmente “massimalisti” ovvero  che celebrano ricchezza, talvolta eccessi, con riferimenti ironici e culturali secondo l’ultimo trend”. Ed ecco pellami di diverso tipo e colore, tessuti stampati industrialmente oppure dipinti a mano, talvolta ricamati dagli stessi studenti. Spiccano anche le lavorazioni a cominciare dai nastri realizzati a mano dalle donne dell'emirato di Sharjah alle trasformazioni fatte dagli studenti come gli abiti dipinti simili a tele da pittori oppure cosparsi di ragnatele dorate. Molta importanza in questa stagione è stata data al colore: completi con abbinamenti meno tradizionali che accostano colori accesi e tessuti di diversa natura. Elemento  altrettanto fondamentale di questa sfilata è l'ironia, molti studenti hanno avuto la maturità non solo di sviluppare collezioni contemporanee ma anche di scherzare presentando completi che ricordano l'abbigliamento da casa, mandando sotto i riflettori dell’ex teatro tenda bambine adulte che si portano dietro un orsacchiotto di peluche.(Lof)