L'accademia Italiana piange Elio Fiorucci

Addio al designer che ha democratizzato la moda

L'accademia Italiana piange Elio Fiorucci

Addio al designer che ha democratizzato la moda

E’ morto nella sua casa milanese Elio Fiorucci, una perdita per il mondo della moda e anche per l’Accademia Italiana, a cui lo stilista designer è sempre stato legato, insignito anche del Premio Piramide dell’eccellenza che ogni anno gli allievi assegnano ai maestri della moda, del design, della fotografia e della grafica.
Nella nostra scuola Elio Fiorucci è tornato più volte, a Firenze, come a Roma e a Bangkok,anche per animare conferenze o workshop. Mitizzato dagli allievi per il suo stile anticonvenzionale, pop e stravagante, Fiorucci infatti intuì per primo il fascino dello street style. Intuizione e sensibilità per la moda hanno contrassegnato il suo stile, un “must” di un’intera epoca della moda italiana. A metà degli anni ‘60 ha portato a Milano lo spirito libero e trasgressivo della Swinging London. Fu un viaggio in Inghilterra a folgorarlo, la scoperta di Biba, di King’s Road, Carnaby Street. Fino alla fine è rimasto fedele al suo marchio e al suo colore cult, gli angioletti e il rosa shoking. In occasione di una recente intervista per questo blog ha ribadito la sua stima per i corsi dell’Accademia Italiana, “ una scuola – ha detto – che infonde carattere e creatività ai suoi allievi”. (Lof)