Un progetto speciale di Product Design e Design dell'Arredamento

Proposto da un gruppo di neolaureati A.I. coordinati da Walter Conti. Sinergie inedite fra scuola, industrie e giovani designer. Coinvolte 80 aziende

Un progetto speciale di Product Design e Design dell'Arredamento

Proposto da un gruppo di neolaureati A.I. coordinati da Walter Conti. Sinergie inedite fra scuola, industrie e giovani designer. Coinvolte 80 aziende

RETHINKING THE PRODUCT
From Prato to London: New prototypes in design
by Melania Mannelli

Chi l'ha detto che un cancello non debba aprirsi come una coda di pavone? O che un'ecologica libreria in cartone non possa trasformarsi in tanti pratici sgabelli? Una seduta può essere fatta di maglia di lana o filo grosso o avere la forma di una scarpa, mentre una scarpa può essere performante, traspirante e ad assetto variabile, adatta a piedi che devono percorrere tanti chilometri al giorno.

Anche i materiali possono essere accostati in modo inconsueto, un tavolo può accordare la pesantezza del marmo con la leggerezza del carbonio, il tessuto può fondersi con il vetro sintetico per creare un portariviste fatto di materia nuova.
Ci vuole un'idea per innovare, sapere produttivo per realizzarla.

Questo è lo spirito che anima Rethinkng the product, il progetto sviluppato dalla Camera di Commercio di Prato, giunto alla sua quinta edizione.
Un melting pot di esperienze e professionalità, quelle di tante aziende e di un gruppo di giovani designer, per ripensare in modo non convenzionale a una forma, a un materiale, all'uso di un oggetto oppure alla soluzione di un problema.

Così può nascere un grembiule che avverte quando ci avviciniamo troppo ad una fonte di calore, una libreria ripiegabile salvaspazio, un poggia piedi contenitore che simula il verde di un prato, oppure una pedana che rende accessibile a tutti viaggiare in mare, permettendo ai disabili in carrozzina di salire su barche da diporto.

Tutto questo, e molto ancora, sono i nuovi prototipi di Rethinking the product.
Prototipi che dopo il debutto pratese nel corso dell'evento che li ha visti protagonisti questo 11 settembre al Museo del Tessuto, saranno presentati a livello internazionale a Londra, nel corso della fiera londinese 100% design, che si svolgerà dal 19 al 22 settembre a Earl Court.

Rethinking the product ha insomma sprigionato ancora una volta la sua formula vincente.
Una ricetta collaudata, premiata anche agli European Enterprise Award 2011 di Budapest, pensata per stimolare aziende appartenenti a settori diversi a mettere in gioco le proprie competenze, a lavorare in sinergia per ideare e realizzare prodotti nuovi.

Ma non solo. Perchè questa carica innovativa, e qui entra in gioco il secondo elemento importante del progetto, è chiamata a confrontarsi con il talento di giovani designer. E' così che sono nati i 47 prototipi di questa edizione che, rispetto agli anni precedenti, ha battuto tutti i precedenti record in termini di numeri.
Alla quinta edizione di Rethinking the product hanno infatti preso parte ben 60 imprese che operano nei campi più disparati e appartengono a cinque territori diversi.

La Camera di Commercio di Prato ha potuto contare quest'anno sulla partecipazione delle Camere di Commercio di Pisa, e Pistoia (partner anche lo scorso anno), così come delle Camere di Commercio di Lucca e Terni.
Per la prima volta il progetto ha raccolto le energie e le esperienze di imprese che si trovano oltre i confini della Toscana.
Anche i giovani designer che hanno preso parte all'iniziativa sono diventati nove, due in più rispetto allo scorso anno.

Scelti fra i migliori talenti diplomati all'Accademia Italiana di Firenze - Giulia Manzini, Alfredo Ascari, Giacomo Baldini, Daniele Giannetti, Bilge Gozde Ozdengil, Varvara Verbitskaya, Cla Tschenett, Natalia Chobanu e Diletta Orlandi - hanno lavorato, coordinati da due designer affermati di esperienza internazionale quali Walter Conti e Tito La Porta, con l'obiettivo di sviluppare schizzi e progetti in grado di concretizzarsi in prototipi nel campo del product e dell'interior design.

Il ruolo del progetto però non finisce qui.
Perché dopo aver condotto le aziende in questo percorso creativo, Rethinking the product si propone l'obiettivo di lanciare i prodotti così realizzati sul mercato internazionale, in modo da favorirne la commercializzazione.
La messa a punto dei prototipi è infatti finalizzata alla loro esposizione collettiva ad una manifestazione fieristica.

Come nella scorsa edizione, i prototipi realizzati saranno presentati a 100% Design di Londra, una manifestazione fieristica completamente dedicata al design.
Una volta terminata questa esperienza, i prototipi saranno protagonisti di un tour di iniziative nei territori di riferimento delle Camere di Commercio che hanno partecipato al progetto.