Valentina Gioia Levy è una curatrice, storica dell’arte asiatica e arts manager con base a Roma. La sua ricerca e la sua pratica curatoriale sono volte ad esplorare l’evoluzione delle arti visive attuali alla luce dei cambiamenti storici, geopolitici, sociali ed economici mondiali
Nel 2007 si laurea in Lettere, indirizzo Studi Orientali all'Università di Roma 1, la Sapienza, con una tesi sulla scena artistica giapponese degli anni '60 e '70. Sempre nel 2007 inizia il master di primo livello in Art Market Management presso l'Istituto di Studi Superiori l'EAC Group di Parigi.
Nel 2008 segue il corso di specializzazione in Art as a Financial Investment tenuto da Michael Moses and Jianping Mei presso il Sotheby's Institute, di Singapore.
Nel 2009, a conclusione del suo percorso di studi presso l'EAC, presenta un lavoro di ricerca che verte sul fenomeno delle collezioni bancarie, un'analisi comparativa tra Italia e Francia che tiene conto dell'origine, dello sviluppo e delle problematiche attuali nella gestione delle collezioni in ambito corporate. Ha iniziato una collaborazione con Pascale Weber, docente presso Université Paris 1, la Sorbonne, per un dottorato di ricerca sulle recenti evoluzioni della performance in relazione al fenomeno della globalizzazione.
Dal 2015 è docente presso l'istituto di formazione universitaria Accademia Italiana di Roma