Alla fiera '100% Design' di Londra
47 prototipi di giovani talenti dell'Accademia Italiana di Firenze
47 prototipi di giovani talenti dell'Accademia Italiana di Firenze
L'Accademia Italiana si riconferma la scuola che dà le migliori opportunità di confrontarsi con il mercato e di mettersi in gioco nel mondo del lavoro.
Infatti, l'Istituto superiore, che ha sedi a Firenze e Roma e una storia quasi trentennale, è stato scelto per la seconda volta e in esclusiva per partecipare a ‘Rethinking the product', l'iniziativa promossa e organizzata da alcuni anni dalle Camere di Commercio di Prato, Pistoia, Pisa, Lucca e Terni, con l'obiettivo di stimolare le aziende di settori diversi a cimentarsi in sinergia nella realizzazione di prodotti innovativi ideati da giovani talenti.
Sessanta le imprese del territorio di diversi segmenti e nove i neodiplomati in design e graphic design di Accademia italiana che hanno partecipato all'edizione 2012, complessivamente con 47 prototipi. I nomi dei giovani: Alfredo Ascari, Giacomo Baldini, Varvara Verbitskaya, Natalia Chobanu, Daniele Giannetti, Giulia Manzini, Bilge Gozde Ozdengil, Diletta Orlandi e Cla Tschenett; si tratta di ragazzi italiani e stranieri che ben rappresentano l'ambiente internazionale dell'Accademia Italiana.
‘Rethinking the product' presenterà i modelli in anteprima martedì 11 settembre al Museo del Tessuto di Prato (inaugurazione alle ore 19).
Quindi, dal 19 al 22 settembre, i lavori saranno esposti alla più prestigiosa fiera di design inglese ‘100% Design', riferimento per il mercato europeo e nordamericano in materia di prototipi. Poi la mostra sarà itinerante nelle provincie delle Camere di Commercio per 6 mesi.
Materiali naturali, linee essenziali, obiettivi estetici, ma soprattutto di praticità d'uso: queste la caratteristiche che le aziende hanno chiesto di rispettare ai designer, mirando al miglioramento dell'abitare contemporaneo. A maggio i giovani hanno cominciato a realizzare i disegni, che poi sono diventati rendering, quindi sono passati alla fase di modellini e poi sono stati prodotti dalle aziende entro luglio. Ogni studente ha effettuato una media di 4 prototipi, collaborando con almeno 2 aziende per ogni progetto, per un totale di 47 lavori.
Commenta il designer Walter Conti, capo dipartimento di Graphic Design di Accademia Italiana, incaricato di selezionare e coordinare i progetti dei giovani: "L'iniziativa delle Camere è una opportunità per testare con mano la qualità dell'insegnamento e le reali possibilità di intraprendere questa carriera, confrontandosi con le strategie di marketing, la realtà della produzione e della materia prima, passando dalla teoria alla pratica, dal disegno all'esecuzione reale. Accademia Italiana garantisce agli studenti un buon punto di partenza. Alcune aziende coinvolte nel progetto hanno già preso contatti di tipo professionale coni nostri ex studenti. Mi ha colpito vedere come collaborando con questi giovani designer che si stanno affacciando nel mondo del lavoro si riesca a dare qualità e spessore ai progetti".
L'Accademia Italiana è un ottimo esempio di "scuola-vivaio", i suoi allievi vengono "intercettati" dalle maggiori griffe o si mettono in proprio con successo. Infatti il livello di job placement degli studenti si attesta intorno al 90%.
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