Aggiornamento rassegna stampa su eventi di fine anno accademico

per gli studenti di moda, design, fotografia

Aggiornamento rassegna stampa su eventi di fine anno accademico

per gli studenti di moda, design, fotografia

Il Corriere della Sera (Corriere Fiorentino) ha pubblicato il giorno 25 luglio 2013 un'intervista al Presidente Vincenzo Giubba sui nuovi progetti nel campo della moda e del design, anche in prossimità dell'apertura del nuovo anno accademico 2013-14 che vedrà le scuole di moda, design e fotografia coinvolte negli eventi proposti per il 30° anniversario della scuola.








 

Corriere della Sera - 25 luglio 2013
di Laura Antonini

Ragazzi di moda
Studiano a Firenze, poi conquistano le passerelle del mondo
Ecco i progetti dell'Accademia Italiana, e del suo presidente

Da Firenze a Nairobi. Dai lungarni a Bangkok. Succede così: arrivi in città che hai voglia di far lo stilista e in tre anni ci diventi davvero e magari ti trovi catapultato a ragionare con Franca Sozzani e a disegnare collezioni prodotte in giro nel mondo, poco più che ventenne. Bastano determinazione, creatività, e ovviamente la scuola giusta. In trent'anni di vita (è stata fondata nel 1984 e tra breve festeggia il compleanno) l'Accademia Italiana continua a convincere giovani diplomati a seguire i suoi corsi. Basti pensare che all'ultimo open day, lo scorso 17 luglio, sono arrivati da tutta Italia un'ottantina di ragazzi, racconta il presidente Vincenzo Giubba "che, già documentati su docenti e materia hanno fatto un viaggio per verificare con i propri occhi l'offerta formativa del prossimo anno e capire come organizzare vita, studi e magari il lavoro di domani in città. Molti italiani ci conoscono grazie al passaparola di coetanei, gli stranieri arrivano grazie al rapporto instaurato in questi trent'anni con le università" racconta alla viglia delle sue vacanze estive, mentre fa il punto su un anno accademico ricco di soddisfazioni per i suo ragazzi. "Nel 2013 l'Accademia è stata accreditata dal Ministero dell'Istruzione al rilascio del titolo triennale di primo livello, equipollente alla laurea breve. Avevamo giù l'accreditamento di atenei inglesi e di alcuni esami delle università americane, il titolo italiano dà una marcia in più a quanti ci scelgono. Un numero in crescita che una volta laureati non tardano a trovare un'occupazione". C'è il palestinese Jamal Taslaq, stilista amato sulle passerelle dell'alta moda romana e c'è la fiorentina Valentina Cavoli che, fresca di laurea al corso di Fashion design, ha appena avuto l'onore (lo scorso 23 luglio) di sfilare a Civitavecchia con le sue creazioni in occasione della manifestazione Frammenti sotto le stelle. "Abituiamo ogni studente a convivere con il mondo attuale - continua Giubba - ed elaboriamo progetti e iniziative capaci di farli lavorare sfruttando competenze, conoscenze, sollecitando l'attitudine all'adattamento".
Le conferme della strategia arrivano dalla qualità delle collaborazioni imbastite dalla scuola di moda e design di Piazza Pitti. C'è il Salone del Mobile di Milano dove i ragazzi di Accademia hanno esposto le proprie opere di design; la partecipazione negli ultimi due anni con il progetto "Rethinking the Product", alla fiera "100% Design" di Londra. E poi c'è la tradizionale sfilata di fine anno all'Obihall, dove i laureandi portano in passerella i propri outfit, "quest'anno anche occasione di visibilità e di lavoro". Basti pensare che 5 di loro sono stati scelti da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia e Sudhitham Chirathivat, a capo di Central Retail Group, di cui fa parte il Gruppo Rinascente per partecipare al progetto di solidarietà "Fashion 4 Development" disegnando micro collezioni donna che, cucite in laboratori femminili africani, saranno venduti nel 2014 nei negozi de La Rinascente. "Un esercizio non banale di creatività per i nostri studenti che sono chiamati a creare abiti contemporanei con tessuti semplici africani. Un format che sotto l'egida di F4D porterò nel 2014 anche in Tailandia nei laboratori locali che producono sete pregiate."

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La sfilata di moda degli studenti della scuola di Firenze, corso di Design della moda, ha suscitato grande interesse sui media, come si può vedere dagli articoli riportati di seguito. Il TG 3 (Rai Tre Toscana) ha dedicato un servizio alla sfilata il giorno 27 aprile 2013. L'evento di fine anno accademico è inoltre visibile su Fashion TV

Guarda il servizio di Fashion TV su You Tube

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Ecco ora alcuni commenti presi dalla stampa riguardanti gli eventi del 20 aprile, un successo confermato dalla partecipazione di oltre 2000 ospiti provenienti da tutto il mondo.

La Nazione QN Firenze - 21 aprile 2013
di Laura Tabegna

Accademia Italiana: il talento in passarella
E via alla missione Africa

In un periodo in cui la moda molto spesso sceglie i Paesi low cost per realizzare i suoi prodotti, i giovani stilisti dell'Accademia Italiana di arte, moda e design di Firenze creeranno un linea in Africa, per valorizzare il lavoro delle donne africane. Il progetto si chiama Aifa e unisce tre eccellenze: la scuola fiorentina, Franca Sozzani, prima Goodwill Ambassador di F4D e Sudhitham Chirathivat, proprietario de La Rinascente group. I migliori laureati 2013 dell'Accademia saranno selezionati per disegnare collezioni donna per l'estate 2014. I capi saranno venduti nei negozi "La Rinascente". L'accordo tra il presidente dell'Accademia, Vincenzo Giubba, e Sudhitham Chirathivat è stata siglato ieri, giornata clou della conclusione dell'anno accademico. Per la fine dei corsi i ragazzi hanno presentato all'Obihall i loro capi. Anno sfilato 250 outfit con il tema d'ispirazione "The Journey", il viaggio. I premiati di questa edizione sono: Michel Adam, proprietario di Fashion TV, Brunello Cucinelli, stilista, Claudio Luti, presidente di Kartell, rappresentato dal direttore commerciale Gilberto Negrini Guillermo Mariotto, stilista di Gattinoni, Franca Sozzani, prima Goodwill Ambassador di Fashion for Development.

 

Italia Oggi - 19 aprile 2013
di Simonetta Scarane

Accademia di moda, talenti per l'Africa alla Rinascente

La Rinascente fa il pieno di talenti, una decina, all'Accademia italiana di arte, moda, design, nelle sedi di Firenze e Roma, per contribuire allo sviluppo di piccole imprese tessili e di confezioni in Africa. I giovani stilisti laureati dall'istituto privato di formazione universitaria nelle arti applicate all'industria (laurea breve riconosciuta dal Miur) disegneranno capi di abbigliamento utilizzando i tessuti forniti dalle imprese africane che poi li realizzeranno e che La Rinascente commercializzerà. Il progetto "Accademia Italiana for Africa" verrà presentato domani, a Firenze, in occasione del Fashion show & design exbhibition di fine anno accademico, che si terrà al teatro ObiHall. "Vogliamo dare continuità al progetto globale Fashion 4 Development (F4D) sostenuto dall'Onu che promuove l'affermazione sui mercati internazionali del brand Made in Africa, e di altri paesi emergenti: l'asia nel 2014. Desideriamo mettere insieme le energie per avere una prospettiva futura internazionale" ha fatto sapere Vincenzo Giubba, presidente e fondatore dell'Accademia (mille iscritti il 50% stranieri) che l'anno prossimo festeggi ail trentennale. Un progetto etico di solidarietà e di sviluppo sostenibile attraverso la moda che ha nel direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani, la prima ambasciatrice.

L'obiettivo di F4D è migliorare la salute di 16 milioni di donne e bambini dell'Africa entro il 2015 attraverso il lavoro, senza sfruttamento. In particolare, offre la possibilità di commercializzare all'estero le creazioni delle donne africane. La Rinascente, presieduta dal tailandese Sudhitham Chirathivat, anche ceo del gruppo di controllo Central retail corporation (Crc) ha aderito all'iniziativa F4D. E ha appena portato una ventata d'Africa nello store di Milano-Duomo con i coloratissimi abiti di 6 brnad prodotti in Ghana, Kenya, Etiopia, Nigeria, Chirathivat e Sozzani sono due tra le eccellenze che domani, a Firenze, riceveranno il premio che tradizionalmente da nove anni gli studenti dell'Accademia Italiana autofinanziata (anche corsi in inglese accreditati presso gli atenei del Regno Unito) assegnano a fine corso (design, moda, fotografia, grafica e gioiello) a personalità del fashion system. A ricevere la "Piramide d'eccellenza" opera dello scenografo Gianni Quaranta, premio Oscar nel 1986 per il film Camera con vista, saranno domani anche il re del cachemire, Brunello Cucinelli, il presidente di Kartell, Claudio Luti, Guillermo Mariotto, stilista di Gattinoni e Michel Adam proprietario di fashion Tv.

La Nazione - 7 maggio 2013
di Laura Tabegna

Trendy & Fashion
La creatività? Serve per realizzare oggetti trasformabili

"Non fermarsi al concetto di creatività fine a se stessa, ma realizzare cose trasformabili, con cui si possa giocare, senza la presunzione di imporre uno stile, ma suggerire uno stile di vita". Il professor Marco de'Micheli, coordinatore del dipartimento moda dell'Accademia Italiana di Firenze, racconta lo stile del futuro secondo i suoi studenti. Trecento capi, tutti ideati e realizzati dagli stilisti laureati e laureandi dell'Accademia, sono sfilati a Firenze per la fine dell'anno accademico. L'iniziativa è stata intitolata "The Journey", il viaggio. Per l'occasione sono arrivati dall'estremo Oriente grandi imprenditori della moda, il magnate di Fashion tv e, tra gli altri big, anche Franca Sozzani con il progetto Accademia Italiana for Africa. "I nostri giovani stilisti - ha spiegato de'Micheli - hanno fatto una grande ricerca sui materiali, che hanno modificato, invecchiato, impermeabilizzato". Con un occhio sempre attento all'ecologia, gli studenti hanno giocato con elementi riciclati, ma anche con la flessibilità dei modelli e del loro uso. Qualcuno ha interpretato l'idea di viaggio come fusione di culture, come esplorazione dello spazio o in chiave noir. In passerella hanno sfilato abiti che si trasformano in valigie, accessori realizzati con camere d'aria di biciclette. Tra le idee più nuove e stravaganti, le maniche di giacca fatte di silicone, che riprendono la forma anatomica del braccio senza bisogno di cuciture. Un viaggio nel futuro, insomma, senza dimenticare la praticità e la capacità di stupire.

"Il Mondo" n. 15 - 19 aprile 2013
di Ettore Tamos

Lusso 2 Accordo tra Chirathivat (CRC) e l'università del fashion
Mister Rinascente va all'Accademia

L'accordo sarà svelato solo sabato 20 aprile quando Sudhitham Chirathivat, presidente de La Rinascente ed executive chairman del gruppo di controllo, il thailandese Central retail corporation (CRC) parlerà in occasione della consegna del premio Piramide che gli verrà conferito dagli studenti dell'Accademia Italiana durante il fashion show al teatro Obihall di Firenze.
L'intenzione di Chirathivat (a sinistra nella foto) e del colosso della grande distribuzione in Thailandia, Cina ed Europa, dove ha appena rilevato, attraverso La Rinascente, i magazzini Illum di Copenhagen (6,5 milioni di visitatori), è di investire ancora in Italia e nel Vecchio Continente e di caratterizzarsi per una forte componente fashion nei suoi grandi magazzini.
Si inquadra così una prima mossa: l'accordo di collaborazione con una delle università della moda tricolore, l'Accademia Italiana appunto, fondata da Vincenzo Giubba (nella foto, a destra) a Firenze e accreditata dal Miur, dove le aziende di moda e design pescano i nuovi talenti.
Gli altri premiati saranno Brunello Cuccinelli, Caludio Luti (Kartell), Guillermo Mariotto (stilista Gattinoni), Michel Adam (proprietario di Fashion Tv) e Franca Sozzani (Fashion for development).

 

"Firenze - made in Tuscany" - numero 26, primavera 2013
di Sabrina Bozzoni

Moda + arte + design:
Accademia Italiana. Una realtà internazionale nel centro di Firenze

Un evento internazionale lega arte, moda e creatività. Vi intervengono ogni anno significative personalità del settore per valutare e selezionare i protagonisti della moda che verrà. Un vero e proprio trampolino di lancio per i futuri protagonisti del Made in Italy. L'edizione 2013 è quella di sabato 20 aprile, a Teatro Obihall di Firenze dove l'Accademia Italiana, arte, moda e design presenta la sua sfilata-evento. Ogni anno molti importanti personaggi legati al mondo della moda e del costume internazionale intervengono a questo importante evento, personalità del calibro di Sudhitham Chirathivat capofila di Central Retailers Group di cui fa parte il Gruppo La Rinascente, Franca Sozzani Goodwill Ambassador di F4D (Fashion for Development), Claudio Luti presidente di Kartell, Brunello Cucinelli patron dell'omonimo marchio, Guillermo Mariotto anima creativa della maison Gattinoni e Michel Adams proprietario di Fashion TV, sono presenti quest'anno al fashion show e a loro viene assegnato il Premio Priamide dell'Eccellenza, giunto alla sua IX Edizione, un riconoscimento dedicato a personaggi e brand dagli studenti dell'Accademia Italiana Arte, Moda Design di cui si apprezzano particolarmente le iniziative e la creatività.
Il premio è disegnato dallo scenografo Gianni Quaranta (Oscar per la scenografia di Camera con vista) docente e presidente onorario della sede romana della scuola. Nel corso dello spettacolo gli allievi del corso di Fashion Design e Costume Design portano in passerella il frutto del loro lavoro, studio e ricerca modulato, in questa edizione, sul tema del "viaggio". Una moltitudine di proposte giovani e creative per uno spettacolo dove modelle e modelli, scelti attraverso casting internazionali, interpretano le opere dei giovani designer, arricchite da contaminazioni spettacolari tra musica e danza. L'evento è preceduto dall'inaugurazione di una mostra dedicata ai lavori degli studenti di Arti Visive e Design.
Ma cos'è Accademia Italiana? Un luogo dove tradizione e modernità convivono armoniosamente alla ricerca di nuovi linguaggi. Linguaggi del futuro che parlano di frontiere da valicare e arti da proteggere come i beni più preziosi. E' un istituto internazionale di livello universitario e post-secondario di arte, moda e design, intorno a cui orbitano ogni anno più di 1,000 studenti provenienti da ogni parte del mondo. Tre, i fulcri operativi di questa scuola di nuova generazione: Firenze, Roma e la più recente Bangkok. La sede storica dell'Accademia Italiana è situata a Firenze, al n. 15 di piazza Pitti, a ospitarla un palazzo ottocentesco, il cosiddetto "Palazzo Temple Leader", collocato al centro di una piazza che vide il rinascimento artistico più vivace della storia, proprio di fronte all'ingresso principale di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli, mentre nello storico Palazzo Bargagli di Lungarno alle Grazie si trova lo Spazio Workshop destinato ai laboratori, con una vista spettacolare sulla città e i suoi colli. Con quasi trent'anni di attività alle spalle, Accademia Italiana, fondata nel 1984 dall'architetto Vincenzo Giubba, attuale presidente, è oggi considerata in Italia e all'estero, un importante riferimento per la formazione del "made in Italy" e per l'attività di studio e di ricerca nel campo della moda e del design. Di recente riconosciuta dal "Miur" (Ministero dell'istruzione, università e ricerca) è autorizzata al rilascio dei diplomi accademici di primo livello, con validità italiana per i corsi triennali di: Design, Fashion Design, Fotografia, Graphic Design, a Firenze e di Design e Fashion Design a Roma.
Sono molti gli ex allievi che oggi ricoprono ruoli di spicco all'interno delle aziende e hanno ottenuto grandi successi in campo professionale e artistico in tutto il mondo. Nell'ultimo decennio Accademia Italiana ha ospitato inoltre studenti provenienti da oltre 200 primarie università statunitensi e più di recente è sbarcata a Bangkok, dove l'istituto è diventato il riferimento per tutto il bacino del Sudest asiatico. Completano il bagaglio di esperienze tecniche ed estetiche fornite dalla scuola i corsi brevi, i corsi estivi e i master, questi ultimi dedicati alla ricerca avanzata, ovvero all'innovazione nel campo del design dell'arredamento e dell'oggetto d'uso. Un ottimo esempio di "scuola-vivaio", realtà dinamica in continua evoluzione.

IL SOLE 24ORE - 26 aprile 2013
di Silvia Pieraccini

Chirathivat (Central Group e La Rinascente): «Così diffondiamo il made in Italy in Asia»«La Rinascente deve diventare il number one store non solo in Italia ma in Europa, e per far questo deve prima rafforzare il marchio: è la direzione in cui stiamo lavorando». Sudhitham Chirathivat, 64 anni, ingegnere elettronico laureato negli States, è il presidente esecutivo di Central Group of Companies, colosso familiare thailandese che nel maggio 2011, tra la sorpresa di molti, mise sul piatto - tramite la controllata Central Retail Corporation - più di 200 milioni di euro per comprare La Rinascente, unica catena italiana di luxury department store.
A stupire, all'epoca, fu soprattutto la nazionalità degli investitori: non gli aggressivi cinesi o indiani, ma una famiglia thailandese che dopo aver investito in patria in grandi magazzini, supermercati, catene specializzate, immobiliare, alberghi e ristoranti, e dopo aver avviato negli ultimi anni un forte sviluppo in Cina, per la prima volta sbarcava in Europa. Si è capito presto, con grandi ambizioni. Da allora la famiglia Chirathivat, una delle più ricche della Thailandia, ha comprato prima La Rinascente e poi, nel marzo scorso, i grandi magazzini Illum di Copenaghen.
Artefice dello sviluppo è proprio Sudhitham, terza generazione alla guida del gruppo (fondato dal nonno emigrato dalla Cina nel 1927), presidente anche de La Rinascente, innamorato dell'Italia e in particolare di Firenze. Nel capoluogo toscano l'imprenditore thailandese è arrivato nei giorni scorsi per ricevere il premio Piramide dell'eccellenza assegnato dagli studenti dell'ultimo anno della scuola di moda e design Accademia italiana presieduta da Vincenzo Giubba. Ma anche per aderire al progetto Accademia italiana for Africa, che punta ad aiutare le donne africane facendo cucire loro abiti disegnati dai migliori laureati 2013 dell'istituto fiorentino, che saranno poi venduti nei negozi La Rinascente. 
Sudhitham, camicia oxford celeste, giacca verde bosco e pantaloni sportivi, parla con Moda24 - ed è la prima volta con la stampa italiana - dei progetti di sviluppo del gruppo Central che ha base a Bangkok e impiega 78mila persone.
Signor Chirathivat, due anni fa, all'acquisto della Rinascente, avete annunciato l'intenzione di esportare il marchio e il format italiano anche fuori dall'Italia. A che punto è il progetto di sviluppo internazionale? â€¨È un progetto che resta valido, ma che non si realizzerà a breve termine. La Rinascente è un good name, un buon marchio, ma negli anni precedenti al nostro acquisto non è stato sostenuto adeguatamente dalla proprietà, e dunque oggi ha bisogno di essere rafforzato e rilanciato, per diventare davvero un simbolo iconico dell'Italia. Solo quando il marchio sarà diventato molto riconoscibile, come lo è ad esempio Saks Fifth Avenue negli Stati Uniti, sarà pronto per essere esportato: prima in Europa, e poi in Cina e in Medio Oriente.
Quali sono i passi da fare? 
Prima di tutto occorre rinnovare molti dei negozi esistenti, come quelli di Milano, Torino, Venezia. A Roma abbiamo acquisito 17mila metri quadrati in via del Tritone per fare un negozio grande come quello di Milano. Certo, il fatto che l'Italia non abbia ancora un Governo non aiuta i nostri progetti di sviluppo. Oltre al rinnovamento dei negozi, stiamo creando e rafforzando i legami con importanti marchi italiani come Armani, Dolce&Gabbana e Tod's, così da essere pronti quando esporteremo il modello-Rinascente in Cina e Medio Oriente.
Quali tempi prevedete per l'espansione internazionale? 
Il piano di massima è di aprire due negozi Rinascente all'anno in Europa, partendo tra un paio d'anni. Vittorio Radice, l'ex amministratore delegato che ora si occupa proprio dello sviluppo internazionale, sarà in Asia ogni tre mesi per mettere a punto le strategie. Due sono le direzioni: lo sviluppo della Rinascente e quello di Illum.
La Rinascente sarà la testa per altre acquisizioni europee, dopo quella di Illum? 
Innanzitutto Rinascente prenderà in cura Illum, anche se il nome non sparirà perché è importante; ma Illum somiglierà molto alla Rinascente. Altre acquisizioni? Se è un affare, noi siamo pronti.
A che tipo di acquisizioni guardate? 
Non basta vedere qualcosa che costa poco, occorre anche capire se ha le potenzialità per cambiare, e per questo mandiamo in esplorazione la nostra squadra di manager. Oggi, ad esempio, Illum vende poco, ma siamo convinti che tra cinque-dieci anni potrà raddoppiare le vendite grazie al turnaround dell'attività. La nostra natura non è quella di comprare a poco prezzo e di rivendere a breve, noi siamo retailer interessati ad acquistare e a mantenere nel tempo: è così per La Rinascente e Illum, per i quali abbiamo un progetto di lungo termine. Ed è per questo che siamo amati dai team che guidano le aziende che acquistiamo, perché facciamo lo stesso mestiere e abbiamo la stessa sensibilità e la stessa visione.
Siete interessati solo al retail o anche ad acquisizioni in altri settori in cui opera il gruppo Central? 
Se ci sono opportunità, siamo pronti a valutarle. Central è attiva, oltre che nel retail, negli hotel, nel food, nell'immobiliare e nella distribuzione di marchi: distribuiamo già 70 big brand europei.
Come avete chiuso il 2012? 
L'anno scorso il gruppo ha fatturato 5,5 miliardi di euro, di cui 4,5 miliardi di euro realizzati da Central Retail Corporation.
Come vede l'andamento dei consumi mondiali? 
Oggi stanno tirando i mercati asiatici, ma sono fiducioso che l'economia tornerà a marciare anche in Europa. Ci vorrà un po' di pazienza, ma accadrà. È chiaro che per il nostro gruppo, oggi, ci sono molte opportunità, perché siamo ben posizionati proprio sui mercati asiatici che corrono, e dunque i guadagni realizzati lì possiamo investirli in Europa.
Qual è il target di consumatori più interessante? 
In questo momento i prodotti più interessanti sono senza dubbio quelli di lusso: in tutto il mondo e in particolare in Asia. Pensi che alla Rinascente di Milano il 50% dei clienti sono asiatici che vengono a comprare prodotti di lusso in Italia.
Che potenzialità vede per il made in Italy? â€¨È un grande valore. Noi da 60 anni importiamo prodotti italiani in Asia, e in particolare in Thailandia: seta da Como, marmo da Verona, fashion da Firenze, vini. Ci sono tanti ottimi prodotti frutto del design italiano che hanno grandi potenzialità fuori dall'Italia e ora, grazie anche all'amicizia stretta con l'Accademia italiana, punteremo a valorizzare questo design italiano in Asia.
A proposito dell'Italia, le piace Firenze? â€¨È la mia città preferita. Ci vengo una volta all'anno, e la cosa che mi piace di più è passeggiare nel centro storico, anche se preferisco alloggiare fuori, in campagna. Mi piace in particolare la parte sud, tra Firenze e Siena, paesi come Greve in Chianti. Magari, prima o poi, mi compro una casa da quelle parti.

 

Corriere della Sera - 17 aprile 2013

Accademia Italiana in festa
E' un'idea per l'Africa con i giovani e le donne


L'Accademia Italiana chiude l'anno e, come ormai tradizione, torna ad assegnare il 20 aprile i premi Piramide dell'Eccellenza, conferiti dagli studenti ai grandi nomi del settore. Quest'anno i riconoscimenti vanno a: Michel Adam, proprietario di Fashion TV, Sudihitham Chirathivat, ceo di Central Retailers Group, (di cui fa parte La Rinascente); l'imprenditore Brunello Cucinelli, Claudio Luti, presidente di KArtell; Guillermo Mariotto, stilista di Gattinoni, e Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia. Come ogni anno a cornice della consegna delle Piramidi dell'Eccellenza è atteso il fashion show degli allievi che proporranno all'Obihall agli oltre 2mila invitati - in platea ci saranno anche il sindaco Matteo Renzi e l'assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti - 250 outfit costruiti sul tema del Viaggio. Nell'occasione il presidente della scuola Vincenzo Giubba presenterà l'originale progetto "Accademia Italiana for Africa" realizzato con Franca Sozzani, prima Goodwill Ambassador di Fashion for Development e Sudhitham Chirathivat, ceo gruppo La Rinascente, ideato allo scopo di promuovere la creatività dei giovani e aiutare le donne africane. I migliori laureati della scuola 2013 sono stati chiamati a disegnare una collezione donna per l'estate 2014, i cui pezzi più interessanti saranno prodotti nei laboratori artigianali femminili in Africa per poi essere venduti nei negozi La Rinascente di tutta Italia.


 

Corriere della Sera - 21 aprile 2013
di Ludovica V. Zarrilli

Talenti show
All'Obihall sfilano i designer di Accademia Italiana
Duemila invitati, tra i premiati Sozzani e Cucinelli

Modelli in viaggio verso il futuro. Questo è lo spirito con cui ieri all'Obihall ha preso forma l'evento di fine anno di Accademia Italiana, istituto che forma giovani designer, stilisti e fotografi e che ha scelto come di consueto l'ex Teatro Tenda per un appuntamento/vetrina mirato a far dialogare i giovani laureandi con alcuni delle più importanti personalità del mondo della moda e del design. In passarella 250 outfit - disegnati e realizzati a mano dagli studenti - ispirati al tema The journey, ossia il viaggio, in tutte le sue declinazioni: dalla metafisica al noir passando per l'astrazione e la tradizione. Ad assistere attenti al risultato di un lavoro durato un anno intero e a ritirare il premio "Piramide dell'ecellenza" che ogni anno gli allievi decidono a chi assegnare, c'era Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, Brunello Cucinnelli, patron della maison del cachemire che porta il suo nome e poi il presidente di Kartell Claudio Luti e lo stilista di Gattinoni Guillermo Mariotto. E insieme ai portavoce del made in Italy - vista la vocazione internazionale dell'istituto - Accademia Italiana ha invitato alcuni importanti nomi del fashion system d'oltre confine, che hanno collaborato e collaborano con la scuola. Uno di questi è Michel Adam, proprietario del network televisivo Fashion tv, insieme a lui Boonchai Kongpakpaisarn, ceo e presidente di Lme, impero della moda con sede a Bangkok, che ha già in programma di offrire alcuni stage ai diplomati dell'Accademia e Sudhitham Chirathivat, magnate thailandese a capo del gruppo che ha recentemente acquisito i grandi magazzini La Rinascente e che ha dato vita, insieme a Vincenzo Giubba - presidente dell'istituto - e a Franca Sozzani, al progetto Aifa, Accademia Italiana for Africa. Di cosa si tratta è presto detto. I migliori laureati dell'anno accademico 2013 saranno selezionati per disegnare prima e seguire poi il processo produttivo di una serie di micro collezioni donna per la primavera/estate 2014 che verranno prodotti nei lavoratori artigiani femminili Fashion for development - di cui la Sozzani è ambasciatrice nel mondo - e poi distribuiti nel circuito La Rinascente di tutta Italia. "Non è la prima volta che promuoviamo progetti sociali - ha spiegato Chirathivat - ma questo ha un valore particolare e speriamo che sia il primo di una serie di collaborazioni." Altrettanto forte la soddisfazione dei giovani aspiranti designer - circa un migliaio distribuiti nelle sedi di Firenze e Roma - che ieri sera hanno visto le loro creazioni fare bella mostra di sé davanti ad un pubblico di quasi 2 mila invitati tra cui molte università straniere, partner della scuola nata quasi 30 anni fa proprio di fronte a Palazza Pitti. Moda e non solo, dunque. Accanto allo scenografico defilè, anche la mostra dei prototipi del comparto design esposti al Fuori salone a Milano. "Sono entusiasta del lavoro svolto dai nostri studenti - ha detto Vincenzo Giubba, presidente dell'Accademia che di recente è stata abilitata dal Ministero della pubblica istruzione al rilascio di una laurea equipollente a quella delle Università - menti giovani, fresche, capaci di interpretare il futuro che non sfuggiranno all'attenzione delle industrie del settore.

 

Quotidiano Nazionale (Il Giorno - Il Resto del Carlino - La Nazione) - 28 marzo 2013
di Laura Cinelli

Così nascono I talenti
"
L'Accademia Italiana, una scuola che crea lavoro".

E' una delle poche realtà capaci di creare un interscambio fra scuola e mondo del lavoro. L'Accademia Italiana di Firenze e Roma ha 29 anni e non li dimostra. "Perché da quando è nata - spiega il presidente, l'architetto Vincenzo Giubba - è sempre stata in costante crescita, senza mai registrare momenti di crisi." 
Un migliaio di studenti all'anno, cento docenti specializzati, il 90 per cento di ragazzi laureati che trova lavoro. "Magari con contratti di un anno o facendo degli stage - aggiunge Giubba - Comunque, con delle prospettive." 
L'Accademia Italiana è stata recentemente riconosciuta dal Miur, il ministero dell'istruzione, università e ricerca, al rilascio di diplomi accademici di primo livello per i corsi triennali di Design, Fashion Design, Graphic Design a Firenze e di Design e Fashion Design, a Roma. E' come se non bastasse, è arrivata anche la laurea internazionale in Fotografia "quasi insperata - dice Giubba - Ma il ministro ce l'ha fatta e per noi è un ulteriore motivo d'eccellenza."
Gli studenti dell'Accademia saranno presenti al Salone del mobile nel comparto "Satellite" e con un fuori-Salone, in collaborazione con la storica azienda Jannelli&Volpi che produce carta da parati. Il tutto grazie all'interscambio fra scuola e industria soprattutto, in questo caso, nel settore dell'arredamento e del prodotto da arredo.
Ma fra le tante iniziative che ogni anno vengono messe in cantiere, c'è anche la consegna delle Piramidi d'eccellenza, un curioso quanto intelligente premio che gli studenti decidono di assegnare a personalità di spicco nel mondo del fashion in generale. Stavolta i ragazzi hanno deciso di premiare, fra gli altri Brunello Cucinelli, Guillermo Mariotto e Franca Sozzani. Sarà anche l'occasione per presentare i lavori di fine corso degli studenti, trecento pezzi unici interamente progettati e realizzati da loro. L'appuntamento è per il prossimo 20 aprile al teatro Obihall di Firenze.

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