I giovani designer della nostra scuola protagonisti sulla scena internazionale

I giovani designer della nostra scuola protagonisti sulla scena internazionale

Proponiamo la lettura di un articolo di Silvia Pieraccini, pubblicato su "Il Sole 24 Ore", il 17/12/2013.

Camere di commercio. Riservato ad aziende artigianali

Mobili e oggetti di design dalla Toscana a Berlino

Silvia Pieraccini

Contaminare col design le aziende artigianali di arredamento vanto del made in Italy, e far toccare loro con mano la reazione del mercato internazionale agli innovativi prodotti frutto di queste insolite alleanze. È appena successo a Berlino, nella galleria Berliner Freiheit che s'affaccia su Potsdamer Platz, dove sono stati esposti 30 oggetti - prototipi pronti ad andare in produzione - risultato del progetto "Rethinking the product", promosso (è la sesta edizione) dalle Camere di commercio di Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Terni, che ha coinvolto 46 aziende toscane e umbre e 16 designer, sei delle imprese partecipanti e dieci studenti del corso di design dell'Accademia Italiana di Firenze.
L'idea è quella di unire mondi distanti per pensiero, abitudini e mercati, per innovare prodotti e clienti.
Dall'incontro tra saper fare, nuove tecnologie e creatività sono nati oggetti che guardano a nuove esigenze, come la lampada-segnalibro in plexiglass e legno con luce al led, che si spegne riponendovi sopra il libro aperto alla pagina che si sta leggendo; oppure oggetti pensati per nuovi mercati, come l'orologio da parete in legno formato da un pannello che contiene una tecnologia di diffusione sonora di alta fedeltà.
«Il progetto ha messo in luce qualità che forse non si sarebbero mai incontrate senza questo processo virtuoso di ibridazione - spiegano gli organizzatori - e le ha valorizzate grazie al team di giovani designer, aprendo una nuova stagione di innovazione che attinge alla cultura materiale e alla sapienza artigianale per proiettarsi in un futuro che ha esigenze e bisogni complessi e diversi». Ora la sfida sarà quella del mercato, e dunque di riuscire a produrre e vendere i prototipi che in questi giorni sono esposti a Berlino. Anche se alcuni risultati sono già stati raggiunti: le aziende hanno investito su nuovi talenti, l'Accademia Italiana ha messo i propri studenti in contatto col mondo del lavoro.