Al dèfilè, il Premio Piramide dell’eccellenza

E Capucci invoglia i giovani alla fantasia

Al dèfilè, il Premio Piramide dell’eccellenza

E Capucci invoglia i giovani alla fantasia

Grandi applausi e ovazioni al Teatro Obihall in occasione della sfilata di fine anno accademico 2016.
In passerella 200 abiti disegnati e prodotti artigianalmente dai laureandi di Accademia Italiana, realizzati con tessuti innovativi, colorati e combinati con genialità, secondo il tema delle collezioni “Materiali di moda”. E sono gli allievi della scuola di Piazza Pitti a premiare il grande Roberto Capucci, 86 anni, che è tornato a Firenze dove ha mosso i primi passi nel mondo della moda nel 1951. Assieme al maestro, il “Premio Piramide dell’eccellenza” è stato assegnato allo storico lanificio Faliero Sarti rilanciato dalle preziose sciarpe disegnate da Monica Sarti, ad Alfonso Marra, ceo della multinazionale Klopman International e allo stilista orientale Tawn Chatchavalvong, 40 anni, laureatosi all'Accademia Italiana, oggi a capo di un piccolo impero nel campo del pret à porter. “Sono devoto a Firenze – ha commentato dopo la sfilata il grande couturier Roberto Capucci - e ho apprezzato la grande creatività di questi giovani. La loro fantasia è meravigliosa, speriamo che la mantengano anche quando con la maturità creeranno abiti più portabili. Detesto la volgarità che purtroppo dilaga nel mondo del fashion – ha aggiunto- la donna andrebbe esaltata con abiti che esaltino la sua figura e non viceversa”. L’evento di fine anno è stato soddisfacente anche per i laureandi in design, grafica, e fotografia che per la prima volta hanno esposto i loro lavori in una sede separata presso il Museo Bellini di Firenze (lof).